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Bonus idrico: che cos’è il bonus acqua, come funziona e come richiederlo.

Il bonus idrico è una misura di agevolazione fiscale contenuta nella Legge di Bilancio, esso è relativo al credito di imposta riguardante le spese sostenute per l’acquisto e installazione di sistemi di filtrazione acqua ad uso alimentare.

In questo articolo troverai la guida più completa su questo soggetto sia per il bonus acqua 2022 che quello del 2023, come funziona e come richiederlo!

Per sistemi di filtraggio si intende depuratore acqua domestico o depuratori acqua aziendali quindi, rientrano nella categoria i dispositivi che vengono installati per migliorare la qualità dell’acqua di acquedotto, compresi strumenti di mineralizzazione, filtrazione, addizione di anidride carbonica alimentare e di raffreddamento.

Questa agevolazione ha lo scopo di incentivare famiglie e aziende a utilizzare l’acqua di rubinetto, resa più pulita e di maggiore qualità dai depuratori acqua presenti sul mercato, attraverso il risparmio dei beneficiari e la riduzione dell’utilizzo di bottiglie di plastica,  limitando notevolmente il loro impatto sull’ambiente.

Indice:

  1. Le direttive sul bonus idrico
  2. I beneficiari del bonus idrico
  3. Credito d’imposta del bonus idrico
  4. Documenti per richiederlo
  5. Bonus Idrico come richiederlo
  6. Video che spiega il bonus Idrico
  7. I vari vantaggi del bonus idrico
  8. Bonus idrico come funziona
  9. Come richiederlo
  10. Come attivarlo
  11. Quando arriva il bonus idrico 2022?
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Le direttive riguardanti l’applicazione del bonus idrico

Le regole per usufruire del bonus acqua potabile sono state definite da un provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate, all’interno del quale vengono descritti i soggetti beneficiari, l’importo del credito di imposta, le modalità e la procedura da seguire per godere del vantaggio.

I beneficiari del bonus acqua ad uso alimentare

I soggetti che possono richiedere il bonus idrico sono le persone fisiche, le imprese, i professionisti ed enti non commerciali, conteggiando anche gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi riconosciuti civilmente.

Bonus idrico: l’importo del credito di imposta

Il bonus acqua consiste in un credito d’imposta del 50% sia per i privati che per le altre categorie sulla spesa dell’acquisto dell’impianto sostenuta tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023, tenendo conto che la disponibilità di spesa complessiva che è stata definita è pari a 5 milioni di euro l’anno.

Per le persone fisiche la spesa massima riconosciuta è pari 1.000 euro per ciascun immobile, infatti, per i privati, il credito consiste in un massimo di 500 euro (ovvero il 50% di 1.000).

Per le imprese la spesa massima riconosciuta è pari a 5.000 euro per ciascun immobile, quindi per ogni unità immobiliare adibita all’attività commerciale o istituzione, il credito massimo consentito è di 2.500 euro (ovvero il 50% di 5.000).

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I documenti necessari per richiedere il Bonus Acqua

Per poter beneficiare dell’agevolazione fiscale, le spese sostenute devono essere opportunamente documentate tramite l’emissione da parte dell’azienda venditrice del documento commerciale o della fattura elettronica in cui viene riportato il codice fiscale del soggetto beneficiario del bonus.

Di particolare importanza è la modalità di pagamento, la quale deve essere effettuata, ai fini di accettazione, in metodi di pagamento tracciabili che permettono di risalire all’autore del versamento, perciò è necessario regolare il documento non in contanti.

Per quanto riguarda invece le spese sostenute precedentemente la pubblicazione del Provvedimento avvenuta il 16 giugno 2021, sono fatti salvi i pagamenti avvenuti con qualsiasi modalità ed è possibile integrare il documento commerciale o fattura annotando il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.

Quando e come richiedere il bonus

La comunicazione dell’ammontare delle spese va presentata tramite il servizio web disponibile nell’area riservata o i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quando si è effettuato l’acquisto.

La richiesta può essere effettuata utilizzando un modello scaricabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate chiamato “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile” oppure consegnando la fattura di acquisto al proprio commercialista, il quale si occuperà direttamente della pratica.

A questo punto, il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche anche nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.

Video: Come Funziona e Come Richiederlo

Vantaggi non solo economici ma anche ambientali e per la salute

In primo luogo, usufruire del bonus idrico significa acquistare ed installare un sistema di affinaggio dell’acqua capace di migliorare in maniera consistente la qualità dell’acqua di rubinetto, ricevendo un bonus fiscale fino 500 € per la propria abitazione o fino a 2.500 € per la propria attività.

Altro grande vantaggio consiste nell’avere la sicurezza di poter utilizzare tranquillamente l’acqua del proprio rubinetto per tutti gli usi necessari, in quanto un depuratore di qualità rappresenta la soluzione definitiva per l’acqua, la quale avrà i valori ideali per tutti gli usi alimentari, tra i quali cucinare, bere, produrre ghiaccio, preparare caffè, the e tisane.

L’ultimo ma, non meno importante, vantaggio riguarda la riduzione dei danni provocati dall’inquinamento da plastica, nei confronti del quale, l’installazione di un depuratore acqua a osmosi inversa per uso domestico permette di limitare l’inquinamento atmosferico derivante dalla produzione, trasporto e smaltimento delle bottiglie in plastica.

Il bonus idrico non è solamente un’agevolazione fiscale, infatti, grazie a un buon impianto di depurazione acqua e con un’efficiente assistenza depuratore acqua si potrà migliorare rapidamente e concretamente la qualità dell’acqua del proprio rubinetto e allo stesso tempo ridurre notevolmente il proprio impatto sull’ambiente.

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Bonus idrico come funziona

Per richiedere il bonus idrico è necessario aver acquistato un depuratore acqua durante l’anno 2022, la spesa sostenuta deve essere documentata da una fattura elettronica oppure da un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto.

Al fine di ottenere il bonus idrico, è necessario che sia i privati che tutti i soggetti non esercenti l’attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria svolgano il pagamento tramite versamento bancario, versamento postale o comunque attraverso sistemi di pagamento diversi dai contanti.

Il bonus idrico è stato approvato attraverso il Provvedimento n.153000 del 16 giugno 2022, per gli acquisti di depuratore acqua avvenuti sempre nel 2022 ma precedenti all’entrata in vigore è comunque possibile richiedere l’agevolazione di bonus idrico.

Nel caso di acquisto precedente, vengono ritenute valide per il bonus idrico le spese sostenute tramite pagamenti avvenuti in qualsiasi mezzo, integrando però la fattura o il documento commerciale contenente il codice fiscale del soggetto e attestante la spesa totale.

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Come funziona il bonus idrico di 1000 euro?

Il credito d’imposta è pari al 50% della spesa sostenuta, sia per privati che per aziende il bonus idrico è usufruibile per questa percentuale.

Il bonus idrico di 1000 euro è l’importo fissato su cui calcolare l’agevolazione riferito alle persone fisiche, le quali hanno fino a un massimo di 1000 euro di spesa per ciascun immobile e 50% di credito, quindi ai privati spetta un massimo di 500 euro di bonus idrico.

Per quanto riguarda le aziende e per gli esercenti attività d’impresa, arti, professioni e per gli enti non commerciali, il massimo di spesa è fissato a 5000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, il credito è sempre del 50%, quindi spetta loro un massimo di 2500 euro di bonus idrico usufruibile.

Bonus idrico come richiederlo

Per la procedura di richiesta del bonus idrico bisogna comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese agevolabili in via telematica, l’importante è che la comunicazione avvenga tra il 1° febbraio e il 28 febbraio 2023, cioè l’anno successivo a quello di sostenimento del costo.

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Il bonus idrico va richiesto tramite il servizio web presente nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo a quest’ultima tramite credenziali SPID (Sistema pubblico d’identità digitale), Cie (Carta d’identità elettronica) oppure Cns (Carta nazionale dei servizi).

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Una volta entrati nel proprio profilo dell’area riservata, per richiedere nel modo corretto il bonus idrico, bisogna andare nella sezione Servizi, nella categoria Agevolazioni ed infine alla voce Credito d’imposta per il miglioramento dell’acqua potabile.

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La procedura alternativa di richiesta bonus idrico consiste nell’invio della comunicazione tramite un file predisposto e conforme alle specifiche tecniche e formali presenti nella scheda informativa.

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Prima di inviare il file di bonus idrico, è necessario sottoporre quest’ultimo ai controlli di conformità utilizzando il software disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate, questo passaggio risulta fondamentale in quanto i file non sottoposti al controllo verranno scartati e le comunicazioni contenute al loro interno non saranno acquisite.

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Per questa procedura alternativa di richiesta bonus idrico, bisogna recarsi nella piattaforma Desktop Telematico del sito dell’Agenzia, dove è possibile trovare nella categoria “Controlli Agevolazioni” la versione 1.0.0 relativa al modulo Controlli Comunicazione delle Spese per il Miglioramento dell’Acqua Potabile, essa compare con codice fornitura CMA22 ed è disponibile sia per l’applicazione Entratel che per l’applicazione File Internet.

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Come attivare il bonus Acqua?

Le procedure sopra descritte per attivare il bonus idrico sono da svolgere in modalità digitale, quindi sul sito dell’Agenzia delle Entrate è possibile cercare le parole chiave “bonus acqua potabile” per trovare in formato PDF il modulo da compilare ed anche le istruzioni per la compilazione.

L’intera richiesta di attivazione di bonus idrico deve venir svolta dal singolo in modo individuale ma, nel caso in cui non ci si senta a proprio agio con l’utilizzo dei canali telematici, si può chiedere assistenza al proprio commercialista di fiducia.

Entro 10 giorni dall’invio della richiesta di bonus idrico, nella propria area riservata si potrà ricevere l’esito della procedura svolta per l’attivazione del bonus idrico, infatti, è possibile vedere il rilascio della ricevuta di presa in carico o di rifiuto della comunicazione nel caso di modulo incompleto o irregolare.

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Quando arriva il bonus idrico 2022?

L’arrivo del bonus idrico consiste nella sua possibilità di utilizzo con agevolazione fiscale, infatti, se l’esito risulta positivo, il bonus idrico può essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, può essere inserito anche nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al suo completo utilizzo.

La Legge di Bilancio ha prorogato anche per il 2023 il bonus idrico, quindi per le spese sostenute quest’anno 2023, le comunicazioni andranno inviate tramite la stessa procedura telematica a febbraio del prossimo anno, cioè nel 2024.

Usufruire del bonus Acqua grazie ai depuratori di Aqua e Salute

Ogni famiglia e ogni impresa ha necessità differenti e per questo Aqua e Salute offre una gamma di prodotti per l’acqua da bere che garantiscono qualità e prestazioni ottimali, capaci di fornire ogni giorno l’acqua ideale per tutte le esigenze dei dipendenti dell’azienda e dei componenti della famiglia.

Attraverso l’installazione del depuratore osmosi inversa di Aqua e Salute si avrà la garanzia di fornire alla propria famiglia e ai propri collaboratori un sistema di acqua depurata e acqua osmotizzata pensato per migliorare il più possibile la qualità della risorsa idrica.

Grazie all’esperienza del nostro Team, potrai trovare la soluzione ideale per la tua casa, per la tua attività professionale e per il tuo budget, potendo sempre contare sul gruppo tecnico di Aqua e Salute, il quale sarà disponibile dalla scelta e installazione dell’impianto alla manutenzione e assistenza depuratore acqua.

Operiamo in Emilia Romagna, in particolare nelle province di Ferrara, Modena, Bologna, Ravenna, in Veneto, nelle province di Padova, Rovigo, Verona e in Lombardia, arrivando fino a Mantova e rimanendo a disposizione in qualsiasi momento.

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Sandra Duo

Riguardo all’Autore del Blog: Sandra Duo

Fondatrice e Presidente di AquaeSalute SRL, azienda specializzata nel trattamento Acqua per uso domestico.
Grandissima esperienza in tutto quello che riguarda: Depuratori Acqua, Addolcitori Acqua, Ozonizzatore per Lavatrici ed Assistenza Depuratore Acqua.
Grazie alla sua Dedizione e Professionalità del settore Sandra ha ricevuto moltissimi Riconoscimenti a livello Italiano ed Internazionale.