disidratazione

Leggendo questo articolo potrai venire a conoscenza di tutto ciò che è necessario sapere sul tema della disidratazione, quelli che sono i sintomi e le cause della disidratazione e come evitare che il nostro organismo arrivi a questo stato.

Attraverso il termine disidratazione andiamo ad indicare quel particolare stato in cui si trova il nostro organismo nel momento in cui esso perde una quantità di liquidi superiore rispetto alla quantità di liquidi che assume.

Di seguito, vedremo insieme gli aspetti della disidratazione, da come capire se il nostro organismo si trova in questo stato e quali conseguenze può dare questa condizione al corpo umano fino ai rimedi per reidratarsi nel modo corretto.

INDICE:

disidratazione

Quando si ha la disidratazione?

La disidratazione è una condizione che si manifesta quando è presente un’eccessiva perdita di acqua e di liquidi da parte dell’organismo, la quale però non viene compensata da una reintroduzione adeguata della stessa.

La perdita di liquidi da parte del nostro corpo può avvenire per cause diverse, infatti, la disidratazione può avere luogo perché provocata da una condizione prolungata nel tempo di dissenteria oppure vomito, a un’eccessiva sudorazione come nel caso di intensa attività fisica, portando così a disfunzioni del ricambio minerale e idrico.

Quotidianamente, il corpo perde liquidi mediante l’urina, le feci, la respirazione e la sudorazione ma tutto ciò è in una quantità tale che l’organismo può fare fronte, ponendo rimedio attraverso l’alimentazione e conoscendo i principi di quanta acqua bere al giorno.

E’ possibile affermare che per raggiungere uno stato di disidratazione elevato è difficile nella nostra routine giornaliera in quanto il nostro corpo è predisposto a limitare le perdite idriche sia durante lo stato di riposo sia durante l’attività fisica.

Nonostante questo, è necessario ascoltare il proprio corpo, rimanendo idratati correttamente ogni giorno, senza mai sottovalutare l’importanza di trovare il giusto equilibrio tra acqua e dieta, il quale varia da persona a persona.

L’acqua è un elemento fondamentale per la nostra sopravvivenza rappresentando anche il costituente più rilevante del nostro organismo, mantenendo a mente che senza una sua integrazione esterna è possibile sopravvivere soltanto per pochi giorni.

Come diagnosticare disidratazione?

In campo medico, non esiste un solo tipo di disidratazione, infatti le conseguenze provocate da gravi disturbi al bilancio idro-elettrolitico corporeo possono essere causate da condizioni diverse, andando così a rendere leggermente più difficile diagnosticare la disidratazione senza esperienza medica.

Per questo motivo, si consiglia sempre di contattare il proprio medico di famiglia in caso di sintomi associati alla disidratazione, il professionista sarà in grado di prescrivere i giusti integratori per poter fare in modo che il nostro corpo ritorni al corretto stato di salute.

In generale, si distinguono tre tipi di disidratazione: ipertonica, ipotonica e isotonica.

La disidratazione ipertonica è caratterizzata dalla perdita di acqua in quantità maggiori rispetto alla quantità della perdita di sali minerali, ciò significa che si perde più acqua che sodio, essa viene solitamente provocata da una sudorazione eccessiva, febbre alta, un’inadeguata assunzione di acqua, oppure assunzione di diuretici.

Nella disidratazione ipotonica si perde una maggior quantità di sodio rispetto all’acqua, essa è spesso provocata da una sudorazione profusa, un’insufficienza renale oppure da una perdita di liquidi in seguito a disturbi all’apparato gastrointestinale.

Questo tipo di disidratazione può essere causato da una compensazione del deficit di acqua, elettroliti e sali minerali unicamente tramite l’assunzione di acqua senza integratori e anche in caso di assunzione eccessiva di bevande povere di sali o del tutto privi di sodio.

Rispetto agli altri tipi di disidratazione, quella isotonica prevede una perdita abbondante di acqua e di sodio in uguali quantità, questo avviene quando non è presente una barriera che ostacola la perdita e quindi quest’ultima avviene direttamente con i fluidi corporei, come vomito, diarrea e presenza di ustioni sulla cute.

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Che sintomi dà la disidratazione?

Prima di vedere i sintomi della disidratazione è importante conoscere la quantità di acqua presente nel nostro organismo, questo è un presupposto fondamentale al fine di comprendere i pericoli derivanti dalla disidratazione stessa.

L’ATC cioè l’acqua totale corporea corrisponde nell’adulto a circa il 50% del peso nelle femmine e al 60% nei maschi, quest’acqua è divisa dalla membrana cellulare in due grandi spazi funzionali, intra- ed extracellulare.

E’ possibile quindi affermare che il nostro organismo dipende strettamente dall’acqua, elettroliti e sali minerali, perciò quando questo viene sottovalutato si può presentare la possibilità di incorrere in uno stato di disidratazione.

I segni e sintomi più frequenti negli adulti sono sete molto accentuata, pelle asciutta e poco elastica, debolezza muscolare, riduzione della salivazione, perdita di peso superiore al 3% rispetto al peso di partenza, secchezza delle mucose e in particolare della lingua, la quale può presentare solchi nella sua lunghezza.

La disidratazione sintomi nei bambini e nei neonati consistono in bocca e lingua secche,

assenza di lacrime durante il pianto, irritabilità, pannolino asciutto per più di tre ore, svogliatezza, occhi infossati e nei più piccoli, infossamento della fontanella sulla testa.

In generale, quando la disidratazione supera il 5-7% del peso corporeo, disidratazione sintomi si manifestano attraverso l’alterazione della termoregolazione corporea, il forte senso di sete, crampi, mal di testa, stanchezza e malessere generale mentre se essa raggiunge il 10%, comincia ad esservi un vero e proprio pericolo per la sopravvivenza.

Disidratazione cause

Le disidratazione cause sono quelle situazioni in cui magari la persona ha la necessità di assumere alcuni medicinali che provocano come effetto collaterale un aumento della perdita di urine, tra questi possiamo trovare gli antistaminici, i diuretici, i lassativi e i farmaci per mantenere sotto controllo la pressione.

Le categorie spesso più soggette alla disidratazione sono i neonati, i bambini e gli anziani, in quanto essi hanno una ridotta percezione della sete e di conseguenza hanno uno stimolo minore a bere rispetto all’adulto medio.

Un gruppo particolarmente vulnerabile alla disidratazione consiste nelle persone diabetiche, questo perché i sintomi più caratteristici del diabete possono contribuire allo stato di disidratazione come la minzione frequente, sete eccessiva e il bisogno di veglia costante durante la notte per urinare.

Altre disidratazione cause si verificano negli atleti che svolgono frequentemente sport di resistenza oppure anche nei non professionisti che non si occupano di fare un’adeguata fase di acclimatazione, cioè l’adattamento del corpo all’attività sportiva che si andrà a svolgere.

In generale, una minore assunzione di acqua rispetto a quanto consigliato in base all’età, sesso, stato di salute e attività fisica può portare alla disidratazione, a questo proposito può essere utile conoscere gli alimenti ricchi di acqua da portare più spesso sulle nostre tavole.

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Cosa bere per idratarsi?

Per idratarsi, è necessario assumere la giusta quantità di acqua per il nostro organismo, il quantitativo giusto non è uguale per tutti ma varia in base a diversi parametri, come il sesso, l’età, l’ambiente di vita dell’individuo, il clima, la routine giornaliera, il regime lavorativo, le attività svolte, il tipo di alimentazione, le abitudini e gli stili di vita adottati.

Nonostante siano state svolte diverse ricerche a riguardo, molti nutrizionisti suggeriscono come dose giornaliera la quantità di almeno 2 litri di acqua a un uomo adulto in generale, questo calcolo di fabbisogno di acqua giornaliero viene svolto in base alle calorie consumate durante la giornata, cioè 2 litri di acqua per 2000 Kcal.

L’acqua trattata da un depuratore acqua è una tra le bevande migliori in assoluto per permettere all’organismo di idratarsi nel modo corretto e tramite una risorsa idrica estremamente sicura, sana e priva di tutte quelle sostanze non gradite e non buone per la nostra salute.

Alcune persone si dimenticano di bere oppure l’acqua per loro non è un incentivo sufficiente a rimanere idratati ma, per fortuna esistono sul mercato alcune bevande senza zuccheri e infusi senza caffeina che possono venir utilizzati come integrazione alla dieta.

Oltre all’acqua e al proprio stile alimentare, è possibile idratarsi attraverso centrifughe naturali di frutta e verdura, tè e tisane, spremute e succhi di frutta senza zucchero, latte, brodi di carne e di verdura, integratori di sali minerali privi di sodio e frutta e verdura ricca di acqua, come pomodori, cetrioli, sedano, anguria e melone giallo.

Quanto ci mette il corpo a reidratarsi?

Generalmente, ci vogliono circa una sessantina di minuti per reidratarsi completamente, nei quali bisogna bere acqua sana e sicura a piccoli sorsi e non troppo velocemente, questo tempo ovviamente cambia in base al livello e al tipo di disidratazione perciò le tempistiche non sono fisse ma variabili.

I tempi impiegati dal corpo a reidratarsi possono essere ridotti se si resta a riposo senza fare particolari sforzi e se si assumono soluzioni reidratanti capaci di reintegrare i liquidi e i sali minerali persi, sempre seguendo il parere del proprio medico di fiducia.

Per poter risolvere in modo permanente il problema della disidratazione è importante scoprire la causa che è alla base della condizione, infatti, riuscendo a curare definitivamente quest’ultima si potrà avere di conseguenza anche la risoluzione della disidratazione.

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L’acqua ideale per evitare la disidratazione

L’attenzione alla salute parte dalle abitudini che decidiamo di introdurre nel nostro stile di vita e di conseguenza è possibile evitare tantissime situazioni spiacevoli come la disidratazione semplicemente prendendo decisioni che possano semplificarci il prendersi cura di noi stessi.

Il ruolo svolto dall’acqua nella nostra vita è fondamentale e per questo Aqua e Salute ha scelto di voler far conoscere a famiglie e aziende le caratteristiche della propria acqua di rubinetto, svolgendo delle analisi dell’acqua completamente gratuite.

Una volta ottenuto il report della propria acqua è possibile prendere una scelta consapevole riguardo all’installazione di un depuratore per l’acqua ad uso alimentare, in questo settore, Aqua e Salute propone impianti diversi in base alle singole esigenze.

Il Team commerciale di Aqua e Salute fornisce consulenze gratuite su depuratori e addolcitori mentre lo Staff tecnico svolge interventi di assistenza ordinaria e straordinaria agli impianti di trattamento acqua, entrambi operano in Emilia Romagna, in particolare nelle province di Ferrara, Modena, Bologna, Ravenna e Reggio Emilia, in Veneto, nelle province di Padova, Rovigo, Verona e in Lombardia, arrivando fino a Mantova.

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Sandra Duo

Riguardo all’Autore del Blog: Sandra Duo

Fondatrice e Presidente di AquaeSalute SRL, azienda specializzata nel trattamento Acqua per uso domestico.
Grandissima esperienza in tutto quello che riguarda: Depuratori Acqua, Addolcitori Acqua, Ozonizzatore per Lavatrici ed Assistenza Depuratore Acqua.
Grazie alla sua Dedizione e Professionalità del settore Sandra ha ricevuto moltissimi Riconoscimenti a livello Italiano ed Internazionale.